Per frattura del pene si intende una rottura della tunica albuginea (la guaina che riveste i due corpi cavernosi) del pene a causa della flessione forzata del pene in erezione, più comunemente durante il rapporto sessuale. La maggior parte dei pazienti riferisce un suono di cracking o schiocco seguito da un'immediata detumescenza del pene. Solitamente, il dolore insorge acutamente
Aspetto clinico
I pazienti di solito presentano gonfiore ed ecchimosi del pene. Altri sintomi possono includere dolore al pene e curvatura del pene. Sangue nel meato uretrale, macroematuria o incapacità ad urinare devono essere interpretati come un possibile coinvolgimento dell’uretra.
Diagnosi
L'esame obiettivo e la storia anamnestica dovrebbero guidare la diagnosi di frattura del pene. Nei pazienti con segni equivoci, devono essere eseguiti l’ecografia e/o la risonanza magnetica per identificare piccole rotture della tunica albuginea.
Osservazione
Nei pazienti senza segni franchi di frattura del pene, dove anche l'ecografia e/o la risonanza magnetica non hanno identificato alterazioni della tunica albuginea, solitamente si preferisce un atteggiamento conservativo di vigile attesa. Il paziente può essere ricoverato in ospedale e osservato per 24-48 ore. In questi casi, il paziente viene invitato ad eseguire ulteriori indagini tra cui l'uroflussimetria e/o l'uretrografia per escludere il coinvolgimento uretrale. L’ecografia del pene viene ripetuta per esaminare i due corpi cavernosi e la guarigione di eventuali ematomi o raccolte. Il color doppler penieno con erezione indotta dalla papaverina (o farmaci similari) è raccomandato dopo alcune settimane (4-6 settimane) per escludere danni vascolari o neurologici, disfunzione erettile o curvatura del pene.
Intervento chirurgico
L’intervento chirurgico di sutura e ricostruzione della tunica albuginea dovrebbe essere eseguito entro le prime 24-48 ore dal trauma per prevenire complicanze a lungo termine. Il paziente viene sottoposto ad anestesia generale. Mediante un’incisione peniena verticale o una circoncisione, vengono esposti i due corpi cavernosi e la tunica albuginea che li riveste. La riparazione della tunica viene eseguita con sutura della lacerazione creatasi con il trauma. Se necessario, viene eseguita anche la riparazione dell’uretra. Una fasciatura compressiva viene applicata alla fine dell'intervento e mantenuta per 48 ore. Viene solitamente posizionato un catetere per 24 ore o per più giorni nel caso venga eseguita una riparazione uretrale. I rapporti sessuali sono controindicati per almeno 2 mesi dall'operazione.