Diagnosi
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L'indagine più appropriata per valutare la presenza di stenosi uretrale consiste nell'eseguire una uretrografia retrograda (RGU) e/o un cistouretrografia minzionale (VCUG) in combinazione con l’uretroscopia.
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Uretrografia
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L’uretrografia retrograda (RGU) e/o la cistouretrografia minzionale (VCUG) sono indagini radiologiche che consentono una visualizzazione completa del lume uretrale e della vescica. La procedura di RGU e VCUG si svolge come segue: 1) RGU- una piccola quantità di radio-contrasto misto a soluzione salina viene iniettata attraverso il meato uretrale esterno. Si ottiene un radiogramma. Questa prima parte dello studio permette la visualizzazione dell’uretra anteriore fino allo sfintere uretrale esterno nel maschio, e fino al collo vescicale nella femmina.
Per iniettare il radiocontrasto, medici e tecnici di solito si affidano alla tecnica Foley che consiste nel posizionare una punta del catetere Foley nel primo tratto dell'uretra e gonfiare delicatamente il palloncino di ancoraggio con acqua sterile fino a stabilizzare il catetere ed impedire il deflusso di radiocontrasto verso l’esterno. Tuttavia, questa procedura è spesso associata a disagio da parte del paziente e ad un rischio non trascurabile di lesioni uretrali a livello della fossa navicularis (o dell'uretra distale nella donna) dove viene gonfiato il palloncino del catetere per l’ancoraggio. Per ‘uretrografia retrograda si preferisce evitare la tecnica di Foley. Al contrario, si preferisce posizionare la punta di un adattatore metallico (chiamato Foley adaptor), collegato ad una siringa caricata di contrasto all’interno del meato uretrale esterno (giusto pochi millimetri). Questa procedura evita l'ancoraggio del catetere e riduce al minimo il rischio di causare danni all’uretra.
2) VCUG: Usando un piccolo catetere (solitamente 10Ch) o un tubo di riempimento (6-8Ch) che viene fatto passare attraverso l'uretra, la vescica viene riempita con una miscela di mezzo di contrasto e soluzione salina finché il paziente non sente il bisogno di urinare. A questo punto, al paziente viene chiesto di urinare in posizione sdraiata o eretta e vengono catturati diversi radiogrammi. Questa seconda parte dello studio consente la valutazione dell’uretra pre-sfinterica, ovvero quel tratto di uretra tra il collo vescicale e lo sfintere uretrale esterno (uretra prostatica e uretra membranosa).
3) RGU/VCUG combinati: nei pazienti con rotture uretrali a seguito di una frattura pelvica (PFUI), lo studio combinato mediante RGU/VCUG permette di visualizzare e stimare il gap tra i due monconi uretrali e la loro posizione rispetto alla sinfisi pubica e al perineo. Qui, la vescica viene riempita utilizzando un catetere sovrapubico con radiocontrasto e soluzione salina. Quando la vescica è piena, si chiede al paziente di urinare per distendere l'uretra prossimale. Contemporaneamente, si inietta radiocontrasto dal meato uretrale esterno consentendo la visualizzazione dell'uretra distale.
Per ottenere risultati di buona qualità, la RGU/VCUG dovrebbe essere eseguita da esperti in questo campo, indipendentemente dal fatto che siano urologi o radiologi. La posizione del paziente durante RGU/VCUG è cruciale, così come le impostazioni della macchina a raggi X e la pressione di riempimento durante l'iniezione di radiocontrasto. Per la RGU, il paziente deve essere posto in posizione obliqua con la gamba destra piegata e il bacino leggermente ruotato sul lato destro. L'uretra deve essere allungata e distesa durante l'iniezione del radiocontrasto. Radiogrammi di scarsa qualità possono compromettere l'identificazione di una stenosi o alterarne le caratteristiche compromettendo l’intervento chirurgico.
Come eseguire l'uretrografia
Uretroscopia
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L'uretroscopia è una procedura che può essere eseguita in ambulatorio in anestesia locale. Al paziente viene solitamente consigliato di assumere una profilassi antibiotica la mattina dell'esame. Dopo aver instillato delicatamente del lubrificante nel meato uretrale esterno, un piccolo cistoscopio (17 Ch) viene inserito delicatamente nell'uretra e avanzato fino alla stenosi. Questa procedura permette una visualizzazione diretta della stenosi uretrale e permette anche di valutare la gravità in termini di restringimento del calibro uretrale. Quando il lume uretrale residuo è molto ridotto, l'uretroscopia può essere eseguita con un ureteroscopio rigido di piú piccolo calibro (6.5/7Ch o 4.5/6.5Ch) che permette di attraversare la stenosi ed esaminare il segmento di uretra prossimale alla stenosi e la vescica.
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Calibrazione uretrale
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Per stimare correttamente il calibro dell'uretra, può essere necessario eseguire una calibrazione dell’uretra mediante il posizionamento di una sonda uretrale. L'urologo può inserire, attraverso il meato uretrale esterno, uno strumento chiamato Bougie-a-boules o semplicemente dilatatore uretrale. Questa procedura offre due vantaggi. In primo luogo, permette una corretta stima del calibro uretrale. In secondo luogo, permette di allargare il segmento uretrale stenotico migliorando il flusso urinario e la sintomatologia del paziente, almeno per un periodo di tempo limitato. Nelle pazienti di sesso femminile, si deve sospettare una stenosi uretrale quando un dilatatore 16Ch non può essere alloggiato nel lume uretrale per raggiungere la vescica. È molto importante avvisare il paziente che qualunque intervento chirurgico sull’uretra deve essere posticipato di almeno 3 mesi dall’ultima dilatazione o calibratura, al fine di ridurre il rischio di possibili complicanze chirurgiche.