complicazioni come le infezioni urinarie ricorrenti, la ritenzione urinaria acuta (incapacità ad urinare) o l’insufficienza renale. Indipendentemente dalla presentazione clinica, si consiglia ai pazienti con disturbi urinari di visitare un urologo che suggerirà l'indagine più appropriata per diagnosticare il disturbo alla base dei sintomi.

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Cause di stenosi uretrali

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Tra le diverse cause di stenosi uretrale, si riconoscono 6 gruppi principali: il trauma, le infezioni, il lichen scleroso (balanite sclerosante obliterante -BXO), iatrogena, congenita e idiopatica.

• Storicamente, l’uretrite gonococcica (la gonorrea) era la causa più comune di stenosi uretrali. Grazie all’introduzione e alla diffusione di terapie antibiotiche contro la neisseria gonorrhoeae (il germe responsabile dell’uretrite gonococcica), le stenosi gonococciche si osservano molto più raramente. Ciononostante, le stenosi secondarie ad infezioni delle vie urinarie sono ancora molto comuni e sono dovute ad altri tipi di germi (batteri o protozoi) che causano cistiti, uretriti, e/o infezioni genitali. È infatti molto comune, in un paziente con una stenosi uretrale, riscontrare una storia di infezioni urinarie ricorrenti avvenute negli anni precedenti la comparsa dei sintomi minzionali legati alla presenza della stenosi.

• Le stenosi traumatiche sono tra le più comuni e si verificano in seguito a diversi tipi di trauma: i) la frattura del pene è la rottura traumatica del corpo cavernoso e della tunica albuginea che lo riveste; solitamente si verifica durante un rapporto sessuale quando il pene subisce una violenta flessione. Occasionalmente, l’uretra peniena viene coinvolta nel trauma, esitando in una rottura e conseguente stenosi. ii) il trauma perineale di solito coinvolge l'uretra bulbare e può causare la formazione di stenosi in questo segmento. iii) la frattura pelvica a seguito di un violento trauma al bacino, si associa a lesioni uretrali nell'1,6%-25% dei pazienti maschi. Dopo frattura pelvica, l'uretra membranosa e la giunzione bulbo-membranosa sono le sedi più comuni di rottura e di stenosi dell’uretra. Nella donna, le fratture pelviche possono associarsi a stenosi interessando qualsiasi segmento uretrale, dal collo vescicale al meato uretrale esterno. La frattura pelvica nelle donne può anche esitare nella formazione di una fistola uretro-vaginale. 

• Il lichen sclerosus è una malattia infiammatoria che può causare stenosi uretrali. Può essere coinvolto qualsiasi segmento dell'uretra anteriore. Al contrario, l'uretra posteriore viene solitamente risparmiata. La malattia ha tipicamente un'evoluzione progressiva. Negli uomini si presenta più frequentemente come balanite o fimosi, ma spesso i pazienti lamentano anche un debole flusso urinario specialmente quando la malattia arriva a coinvolgere il meato uretrale esterno e/o la fossa navicolare. Se non trattata, la malattia tende ad estendersi alla parte restante dell’uretra peniena e bulbare esitando in un quadro noto come stenosi panuretrale. Alcuni pazienti presentano lesioni definite “a salto” con alcuni segmenti uretrali colpiti dalla malattia e quindi stenotici e altri apparentemente sani. Nelle donne, il lichen sclerosus viene piú frequentemente diagnosticato dopo la menopausa, ma può colpire donne di qualsiasi età. Ha una predilezione per l'area anogenitale, che in alcuni casi può diventare gravemente compromessa (atrofia delle piccole labbra, fimosi, stenosi dell’introito, ecc.). Il coinvolgimento da lichen dell'uretra è raro nelle donne. Tuttavia, la presenza di lichen sclerosus dovrebbe essere valutata attentamente prima di pianificare qualsiasi intervento chirurgico di ricostruzione dell'uretra poiché le proprietà di guarigione dei tessuti risultano spesso compromesse. In queste pazienti, l'uso di lembi vaginali per la ricostruzione è generalmente controindicato e dovrebbe essere preferito invece l'innesto di mucosa buccale.

• Il termine iatrogena di solito si usa per indicare una stenosi causata dal posizionamento del catetere vescicale o dopo procedure endoscopiche come la resezione prostatica endoscopica (TURP, HoLep, TuLEP, Green laser, ecc.), chirurgia dei calcoli (URS, RIRS, ecc.), chirurgia endoscopica della vescica (TURB, ripetute cistoscopie, ecc.) o cateterismi intermittenti (vescica neurologica, vescica atonica, ipertrofia prostatica, ecc.). La sede più comune per la stenosi indotta da strumentazione è l'uretra bulbare, ma molte volte può essere coinvolta anche l'uretra peniena. Quando la stenosi si verifica alla giunzione bulbo-membranosa, in prossimità dello sfintere uretrale esterno, l'intervento è impegnativo per il rischio di compromettere la continenza dei pazienti.

• La stenosi uretrale è definita come congenita solo se non è infiammatoria o infettiva, è di breve lunghezza, e non è associata ad un precedente trauma uretrale o strumentazione. Come per definizione, le stenosi congenite sono presenti sin dalla nascita e vengono tipicamente diagnosticate nei bambini con infezioni ricorrenti delle vie urinarie. Tuttavia, quando la stenosi non è particolarmente grave, i sintomi possono essere minimi in giovane età e la stenosi può passare inosservata fino all'età adulta. Pertanto, negli adulti può essere diagnosticata una stenosi congenita, solo quando altri fattori sono stati esclusi. Di solito, i pazienti si lamentano di uno scarso flusso sin da quando hanno memoria. Le stenosi congenite sono più comuni negli uomini rispetto che nelle donne.

• Quando tutte le precedenti eziologie sono state escluse, la stenosi viene solitamente definita idiopatica.