Il tumore del pene è una malattia in cui le cellule maligne (cancro) che prendono origine dai tessuti che compongono il pene, iniziano a replicarsi e diffondersi localmente e successivamente a distanza dando metastasi. In Italia, il tumore del pene è una malattia rara che rappresenta meno dell'1% di tutti i tumori, con un'incidenza standardizzata per età inferiore a 1 ogni 100.000 uomini-anno (fonte Globocan 2021). Al contrario, l'incidenza di questo tumore è notevolmente più elevata in altre aree geografiche del mondo come il Sud America, l'India e il Sud Africa, raggiungendo più di 7 per 100.000 uomini-anno.
Esistono diversi fattori predisponenti collegati al rischio di sviluppare il tumore del pene. Innanzitutto, l'infezione da papillomavirus umano (HPV) che è associata ad oltre il 50% dei nuovi casi di tumore del pene. Inoltre, l'età avanzata, la fimosi, la scarsa igiene personale, la promiscuità sessuale e il consumo di tabacco sono stati correlati ad un rischio più elevato di sviluppare questo tumore.
Il tumore del pene è una malattia insidiosa che può passare inosservata, soprattutto negli uomini più anziani e debilitati, fino a quando il paziente sviluppa sintomi di disseminazione sistemica. Nelle fasi iniziali, la malattia può essere controllata e curata mediante trattamenti chirurgici. Al contrario, quando il tumore si presenta in uno stadio avanzato, ad esempio coinvolgendo i linfonodi inguinali o altri organi distanti, è improbabile che la sola chirurgia riesca a controllare la malattia. In questi casi, sono necessari trattamenti aggiuntivi come la chemioterapia e/o la radioterapia. Anche la prognosi varia considerevolmente in base allo stadio del tumore. Pazienti con tumori localizzati al pene presentano una prognosi favorevole e hanno buone possibilità di guarigione. Al contrario, pazienti con malattia metastatica presentano una prognosi sfavorevole e un'aspettativa di vita di pochi mesi. Per questi motivi, qualsiasi lesione sospetta del pene dovrebbe essere prontamente esaminata dallo specialista per escludere la presenza di malignità e contrastare tempestivamente la crescita tumorale.
